Dentro le parole dell’alimentazione: Mediterranea: uno stile di vita e una cultura

“La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo“.

Con questa definizione nel novembre del 2010 l’Unesco proclamava la Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Una definizione importante di cui tener conto quando si parla di Mediterraneo, perché non si limita ad elencare un modello nutrizionale ma descrive un vero e proprio approccio alla vita e al nostro rapporto con la natura, con la terra e con l’ambiente che ci circonda.

Il percorso di educazione alimentare tracciato da Edueat considera fondamentale questa presa di consapevolezza, soprattutto da parte dei bambini: insegnare la cultura di uno stile di vita e di alimentazione, oltre che un modello nutrizionale, ci aiuta a comprendere la totalità in cui siamo immersi, il quadro storico, culturale, geografico che sta alla base di ciò che mangiamo.
Per questo motivo non è importante solo nutrirsi secondo le regole della Piramide Alimentare, così come tracciate dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche nutrirsi secondo delle regole etiche e sostenibili che nel caso della Dieta Mediterranea rappresentano un vero e proprio stile di vita che racchiude dei forti significati di appartenenza storica, geografica, culturale.

È per questo motivo che in occasione di Expo 2015, nella quinta riunione del Forum Internazionale sul tema, è stata data vita alla Carta dei valori della Dieta Mediterranea, un documento sottoscritto dai sette paesi che sono stati riconosciuti dall’Unesco come rappresentanti di questo grande patrimonio culturale (Italia, Grecia, Portogallo, Spagna, Croazia, Cipro e Marocco) e che descrive non solo gli elementi nutrizionali che arricchiscono questo stile di vita, ma anche i suoi valori culturali, storici e sostenibili:

•  tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale;
•  le arti dello spettacolo;
•  le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi;
•  le cognizioni e le prassi relative alla natura e all’universo;
•  l’artigianato tradizionale.

Questi elementi definiscono un vero e proprio modo di vivere che si fonda sulla cultura dell’alimentazione, sulla storia dei prodotti e sulla salvaguardia dei metodi di produzione sostenibili.

E soprattutto, narra una storia, fatta di usi, costumi, tradizioni tramandate da secoli, che danno ancora più valore a un grande tesoro che ci appartiene, che deve essere insegnato e tramandato con cura, esattamente come si fa con un valore.

Edueat parte dal valore della nutrizione come cultura, per definire l’alimentazione come modo di vivere: nella relazione, nel gioco, nel contatto, nell’uso dei sensi, nelle storie e nelle narrazioni, questa cultura si esprime, si rende educativa, e viene trasmessa con consapevolezza.