Proviamo a cimentarci con una sfida delicata: colorare i cinque sensi. I giovanissimi trovano molto accattivante associare tonalità cromatiche alle percezioni sensoriali ma questo link non è scontato in fase di progettazione.
Proviamo, allora, a raccontare come, progettando, abbiamo cercato di “colorare” i nostri sensi
Il verde, il gusto:
L’equilibrio è associato al verde, il tono della natura. Si dice che chi ama il verde si auto esalta, vuole far parlare di sé. Il gusto è il senso che corona la degustazione e dà il giudizio definitivo: il più autorevole. Come un semaforo verde che autorizza a procedere.
Il rosso, l’olfatto:
L’allarme rosso, culmine dell’attenzione e catalizzatore energico di tensioni. L’’olfatto è il senso più collegato all’istinto. Percepire un buon odore alimenta curiosità e passione. Vibrazioni profonde come le sensazioni che mettono in moto gli odori e l’olfatto, il più primitivo e istintivo dei sensi.
Il giallo, l’udito:
Ascoltare è un arte, richiede pazienza e sensibilità. La comunicazione è dipinta di giallo, il colore della conoscenza, l’orecchio teso verso in nuovo. L’’udito “digerisce”, così come le nuove informazioni vanno interiorizzate e “digerite” per essere assimilate.
L’azzurro, la vista:
La vista è connotata dall’’azzurro anche se un solo colore non basta. Il colore del cielo è simbolo della comunicazione creativa, resa possibile dal senso della vista. Avere davanti un pannello colorato di azzurro è il miglior modo per stimolare armonia e soddisfazione.
Il marrone, il tatto:
Marrone è il colore della terra e del fare. Viene da sé la connessione col tatto, un senso che è tutto intorno a noi: sulle mani, sulla pelle ma anche su palato e lingua. Il marrone colore della stabilità.
Tutto questo lo ritrovate in AGGIUNGI UN GIOCO A TAVOLA