Il cibo e le intelligenze multiple di Howard Gardner

Seguendo un approccio plurale lo psicologo americano Howard Gardner sostiene che esistono diversi tipi di intelligenza, definita come la capacità di risolvere problemi e produrre prestazioni apprezzabili nella cultura di appartenenza.

Le intelligenze sono strumenti per la conoscenza e qualsiasi argomento può essere padroneggiato purché strutturato in base ai codici e linguaggi posseduti dal soggetto.

L’alimentazione è uno di questi argomenti, perché il cibo è un elemento complesso, composto da diverse sfaccettature, ognuna delle quali si presta a divenire oggetto di ragionamento per ogni intelligenza.

Ecco allora che fiabe, racconti, poesie che hanno come tema il cibo rendono l’argomento familiare ai bambini con una spiccata intelligenza linguistica, operazioni di classificazione, seriazione e catalogazione dei cibi in base a colori, forme, consistenze, profumi o sapori sono attività che stimolano l’intelligenza logico-matematica, la manipolazione degli ingredienti e la preparazione di una ricetta possono essere attività predilette dai soggetti che posseggono un’intelligenza corporeo-cinestetica, per i bambini con una spiccata intelligenza naturalistica è stimolante la costruzione di un diario che tenga conto degli stati di maturazione di frutta e verdura attraverso l’esplorazione sensoriale, la discussione e il confronto sui propri e altrui gusti alimentari coinvolge i bambini dotati di una buona intelligenza personale, giochi di memoria e di esplorazione dei cibi tramite un senso stimolano l’esercizio dell’intelligenza spaziale, filastrocche, canzoni o l’utilizzo di determinati alimenti per comporre una melodia sono attività che generano entusiasmo nei soggetti dotati di intelligenza musicale, i bambini con una buona intelligenza esistenziale troveranno il loro spazio in attività in cui si affrontano temi come l’interculturalità, la sostenibilità ambientale o l’influenza delle logiche mediatiche sui consumi.

Il cibo offre terreni fertili per ogni tipo di intelligenza e questo permette all’educatore di costruire percorsi di educazione alimentare personalizzati che coinvolgono i bambini in modo attivo e motivante.